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15 NovFrena l’economia tedesca: il Pil cala per la prima volta dal 2015
L’economia della Germania si è contratta a sorpresa dello 0,2 per cento nel terzo trimestre dell’anno, alimentando così nuove preoccupazioni per la crescita economica europea e per il rischio che si vada verso una nuova recessione. Il calo del PIL tedesco è stato il primo dal 2015, e si deve a una diminuzione delle esportazioni che molti osservatori considerano una conseguenza della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina (in breve, la Cina sta comprando meno merci tedesche, soprattutto meno auto, perché la loro economia sta soffrendo le conseguenze dei dazi). Se il risultato di questo trimestre non fosse isolato, le implicazioni per l’Europa sarebbero preoccupanti: i grandi giornali internazionali, come il New York Times, citano esplicitamente la situazione politica e finanziaria dell’Italia tra gli altri grandi segnali di preoccupazione.
Se da un lato il comparto automotive è visto in ripresa nei prossimi mesi, la contrazione dei prezzi energetici dovrebbe rilanciare i consumi privati, la performance fiacca delle esportazioni, nonostante un euro sottotono, ci dice che le tensioni commerciali e la debolezza dei mercati emergenti sembrerebbero destinati a penalizzare le performance di crescita della Germania.
Ma, evidenzia Brzeski, bassi tassi di interesse, un euro debole e qualche stimolo fiscale, così come la conclusione di fattori una tantum, rappresentano solide motivazioni in favore di un rimbalzo della crescita nei prossimi trimestri.