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27 AgoIl mito del Made in Italy diventa green: debutta a settembre la Vespa Elettrica
Il gruppo Piaggio avvierà a settembre la produzione di Vespa Elettrica. La declinazione elettrica dello scooter più famoso e amato al mondo nascerà nello stabilimento di Pontedera, lo stesso dove Vespa nacque nella primavera del 1946. I primi esemplari saranno prenotabili a inizio ottobre, solamente online. Il prezzo sarà allineato alla fascia alta della gamma Vespa attualmente commercializzata. Vespa Elettrica sarà quindi gradualmente immessa sul mercato a partire da fine ottobre per raggiungere la piena commercializzazione a novembre, in concomitanza con il salone di Milano Eicma 2018, cominciando dall’Europa per poi essere estesa a Stati Uniti ed Asia a partire da inizio 2019.
Vespa Elettrica sarà predisposta per adottare nel prossimo futuro soluzioni attualmente in fase di sviluppo per Gita, il robot in realizzazione a Boston da Piaggio Fast Forward (in produzione a inizio 2019), quali sistemi di intelligenza artificiale con comportamenti adattivi e sensibili a ogni input da parte del conducente.
Il cuore di Vespa Elettrica è una Power Unit in grado di erogare una potenza continua di 2 kW e una potenza di picco di 4 kW: questi valori, uniti a una coppia motrice superiore ai 200 Nm, consentono di ottenere prestazioni superiori a quelle di un “cinquantino”, soprattutto in termini di accelerazione grazie all’erogazione brillante tipica dei motori elettrici. Ne nasce una guida agile e piacevole nei percorsi cittadini, e, aspetto non secondario, nel più assoluto silenzio.
L’autonomia massima di Vespa Elettrica è di 100 km, e non subisce grosse variazioni nella guida urbana, caratterizzata da fermate e partenze frequenti: ciò è possibile grazie a una moderna batteria agli ioni di litio e a un efficiente sistema di recupero dell’energia cinetica (Kers, Kinetic energy recovery system), che la ricarica nelle fasi di decelerazione. Il tempo necessario per una ricarica completa è di quattro ore.
La batteria garantisce efficienza fino a 1000 cicli di ricarica completi che si traducono in una percorrenza variabile tra i 50mila e i 70mila km.