giovedì
6 LugBase Italia chiama Europa
L’Italia sta affrontando da sola l’emergenza immigrazione aggravatasi negli ultimi due giorni.
Il Governo Italiano nella persona del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del Ministro degli Interni Marco Minniti, si è attivato responsabilmente nella gestione di questa situazione esplosiva che nelle ultime 48 ore ha comportato l’arrivo nei porti nazionali di quasi 12000 immigrati, provenienti dalle coste libiche e ivi trasportati dalle Organizzazioni Non Governative.
È una emergenza di dimensioni a tal punto drammatiche da imporre il ritorno immediato del Ministro Minniti dagli Stati Uniti.
Occorre, secondo le richieste del Governo, che il nostro Paese non venga più lasciato solo nella gestione dell’accoglienza.
Sono flussi ormai insostenibili che determinano gravissime ricadute sul piano politico sociale economico rispetto alle quali le forze politiche, nessuna esclusa, devono dimostrare seria presa di coscienza e condivisione di visioni e soprattutto di soluzioni, di breve, medio, lungo periodo.
L’immigrazione e la sicurezza sono temi trasversali che devono essere affrontati in modo sinergico.
Solo così in Europa potremo essere meno deboli e inascoltati.
Bruxelles non può pensare di continuare a voltarsi dall’altra parte una volta effettuato il soccorso in mare e riversare sulle nostre coste tutto il peso di esso.
Ha fatto benissimo Minniti a pretendere che anche gli altri porti si aprano ai migranti e a minacciare di impedire nei nostri gli sbarchi alle Ong non battenti bandiera italiana.
Questo è un dramma epocale rispetto al quale l’Italia sta dimostrando una umanità e un impegno straordinario.
Oltre però non può, umanamente e realisticamente, fare.
L’Europa deve comportarsi da Europa.
Altrimenti è una cinica matrigna.
@PetteneAnna